Giro degli Alpeggi della Combanina in Val Gerola
- Durata complessiva: 3:00
- Difficoltà: E, EE
La Val Gerola offre luoghi aperti ricchi di vegetazione e alpeggi con molteplici escursioni ideali per camminatori esigenti.
La val Gerola racchiude sicuramente molta della storia degli alpeggi della Bassa Valtellina. La regione di Pedesina e Rasura in autunno racchiudono in un solo luogo l’espressione dell’autunno oltre un po’ di amarcord nel trovare molti pascoli oramai non più utilizzati.
Le casere e alpeggi sono ancora luoghi molto affascinanti e la vista che si gode lungo il percorso che stiamo per descrivervi è davvero appagante, come la destinazione: Il lago Culino.
L’itinerario parte dal 12° tornante della strada per il Bar Bianco (che sale da Rasura) il tornante si individua facilmente dopo il bivio per Alpe Corte a quota 1205m. Un cartello posto all’inizio della mulattiera indica Lares-Ciani. (punto GPS: https://goo.gl/maps/1Q8x3sEG3UqUGBLn7)
La mulattiera passa per un grazioso alpeggio molto panoramico sulla val Gerola e il Monte Disgrazia per poi inoltrarsi nel bosco e la Valmala in direzione dell’Alpeggio Foppe. c.a. 30′ da Larice e 150m di dislivello.
Raggiunto Foppe il paesaggio si apre verso la testata della Val Gerola. Facendo attenzione ad individuare il sentiero 115 (cartello) posto più in alto rispetto all’alpeggio si prosegue in direzione Ovest in salita verso Alpe Combanina e Ciof poste a 1700m c.a.
L’Alpe Ciof a 1750 offre uno stupendo panorama semicircolare su tutta la Val Gerola e la Valtellina. Luogo ideale per fermarsi a riposare e contemplare il paesaggio.
Qui il bosco cambia e dalla pecceta diventa un lariceto che nella stagione autunnale mostra i suoi colori più belli. 1 ora e 20min dal parcheggio.
All’Alpe Ciof incontriamo un tratto della Gran Via delle Orobie (GVO) che non prendiamo per dirigerci ancora verso Ovest in leggera pendenza seguendo il crinale, prima boscato e poi sempre più aperto per entrare nella conca delimitata dall Monte Rosetta (diritto davanti a noi) e il Monte Combana sulla destra.
Il paesaggio è quello tipicamente alpino a circa 2000m di quota, una volta utilizzato a pascolo, oggi tornato selvaggio. Il sentiero, che qui è poco più di una traccia, porta verso destra al centro della conca molto evidente. Giunti a quota 2000m, leggermente in discesa si scorge il Lago di Culino, un angolo nascosto della Val Gerola e poco frequentato nella stagione autunnale.
Dopo una sosta si riprende il tour verso Baita Ven. (Chi non è stanco può decidere di salire alla Cima Rosetta a c.a. 30min dal lago). Il sentiero, ora evidente, si dirige verso Nord dapprima in decisa discesa e poi in falso piano per traversare fino a Baita del Prato a 1750m.
Superato il bosco rado entriamo negli alpeggi sopra il Bar Bianco (informarsi se aperto durante la stagione autunnale) posto di riferimento invernale per chi pratica scialpinismo sulla frequentata Cima della Rosetta.
Dal Bar Bianco si può decidere di percorrere la comoda strada fino al punto di partenza posto 300m di dislivello più in basso. In alternativa si può proseguire in discesa sulla destra per Alpe Ciani per ritornare all’alpeggio di Larice e successivamente al tornante dove abbiamo lasciato l’auto.
3 ore tutto l'anello senza soste
750m dislivello salita e discesa.