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Trekking

Monte Aga, creste e panorami

  • Difficoltà: EE

La Valle del Sasso, dove sorge il rifugio Longo, è una laterale dell’alta Val Brembana su cui svetta il Monte Aga, meta panoramica imperdibile a cavallo tra Valtellina e bergamasca.

Inizialmente dedicato ai fratelli Calvi, il rifugio oggi ricorda i fratelli Giuseppe e Innocente Longo periti tragicamente nel 1934 sul Cervino. La salita alla cima del Monte Aga è riservata a escursionisti esperti che non soffrano di vertigini, altrimenti l’escursione può tranquillamente terminare al Passo della Cigola, che offre comunque un’ottima visuale. La salita dal passo alla vetta passa per sfasciumi talora piuttosto scomodi, ma la fatica e l’impegno vengono ampiamente gratificati da una vista ampia e interessantissima.

ITINERARIO
Dal rifugio si prende il sentiero 253 che – raggiunto il Lago del Diavolo – si innalza sino al passo di Cigola (2486 m – 1,20 h), affacciato sulla remota Val d’Ambria, sul versante valtellinese delle Orobie. Dal passo, piuttosto intuitivamente (sono comunque presenti anche alcuni segnavia), si risale per un canalone spesso innevato fino a portarsi faticosamente sulla cresta, che per sfasciumi e con alcuni passaggi di facile arrampicata conduce – sempre più esile – alla vetta (2720 m, 2,30 ore dal rifugio – bellissimo panorama).
Altre cime fattibili dal rifugio sono il Monte Masoni, sicuramente più “morbido” e comunque di soddisfazione, e il non lontano, prestigioso Pizzo del Diavolo di Tenda, il cui itinerario di salita ricalca quello indicato con partenza dal rifugio Calvi a pag… , a cui ci si raccorda con un sentiero che taglia in quota le pendici del Monte Aga attraverso il passo Selletta.

ACCESSO AL RIFUGIO
L’accesso al rifugio Longo è piuttosto semplice e si svolge su strada forestale, percorribile anche in mountain bike. A Carona si posteggia l’auto come per il rifugio Calvi e si prende la sterrata (segnavia 210) fino al lago di Prato, a quota 1634 m. Una evidente deviazione segnalata sulla sinistra, prima di giungere al lago, ci permette di prendere la sterrata segnata dal 224 (“Sentiero delle Orobie Occidentali”) che in circa un’ora, percorrendo il versante destro orografico della valle, guadagna i 300 metri di dislivello che mancano per raggiungere la destinazione. Dal rifugio si gode di una vista splendida sulla Val Brembana.
Nota: nei mesi estivi un servizio navetta in jeep raggiunge i rifugi Calvi e Longo; informazioni presso la Pro Loco di Carona

Tempo di percorrenza

2,30 h

Dislivello complessivo

750 m

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