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Trekking

Nella solitaria Val Torreggio

  • Durata complessiva: 6:00
  • Difficoltà: E

La Val Torreggio è una valle laterale all’inizio della Val Malenco. Solitaria e ricca di biodiversità merita una visita in punta di piedi.

Nascosta tra il Pizzo Cassandra e i Corni Bruciati questa valle viene spesso non considerata da molti escursionisti perché più attirati dalle quote più alte della testata della Val Malenco.
Ciò rende la Val Torreggio un luogo molto interessante per chi ama le escursioni che offrono un’esperienza piena ed empatica con la natura.

Il Rifugio Bosio posto verso la testata della valle è un ottimo punto tappa per spezzare in due parti questo itinerario, che per i meno allenati, potrebbe risultare molto lungo se effettuato in una singola giornata.
Da Ciappanico dove parte l’itinerario di andata (e si lascia l’auto) si possono osservare i diversi piani altitudinali alpini dalla vegetazione di latifoglie posta a 1000m fino alla flora pioniera come il larice che troveremo nei dintorni del rifugio posto a 2000m.
Un sentiero mai noioso, che oltre immergersi nei boschi permette di scoprire come l’uomo ha trasformato il territorio alpino. Sono molti, infatti, gli alpeggi che si incontrano in questo giro ad anello di 2 giorni.

Da Dosso Ciappanico si prende il sentiero, indicato, per Rifugio Bosio in direzione Ovest. Si inizia a salire velocemente in direzione Alpe Son (consigliamo di tagliare la strada sterrata) fino a raggiungere l’alpeggio a 1380m. Si prosegue, ignorando la deviazione per Piasci, verso Acquabianca che si raggiunge in circa 1 ora e mezza dal parcheggio.

Da qui il bosco cambia d’aspetto e il sentiero entra in un bosco di conifere salendo molto rapidamente fino alla pista agro-silvo-pastorale che proviene dall’Alpe Lago di Chiesa. Ora tenendosi sulla sinistra si prosegue, su sentiero meno ripido, verso l’Alpe Serra che si supera entrando nelle prime radure in vista dei Corni Bruciati.

Raggiunga l’Alpe Airale (c.a. 3 ore) non resta che percorrere l’ultimi 500m in falso piano e superare il ponte in legno per raggiungere il rifugio Bosio.

Il secondo giorno si parte dal Rifugio Bosio in direzione Sud per Alpe Zana (attenzione a non prendere il sentiero per Alpe Piasci a sinistra). Il sentiero sale con poco dislivello sul versante Nord della Val Torreggio per guadagnare i 2100m e i pascoli dell’Alpe Zana.

Ora tra radure e bosco la traccia prosegue verso Alpe Arcoglio Superiore 2125m che si raggiunge dopo circa un’ora e mezza. L’Alpe gode di una splendida vista sul crinale delle Alpi Retiche, il Bernina, Il Pizzo Scalino.
Ora comincia la discesa. Da Arcoglio Superiore si segue la pista che porta ad Arcoglio Inferiore posto un centinaio di metri di dislivello più in basso. Si supera l’alpeggio e si prosegue in discesa lungo la strada compiendo 3 tornanti, che possono essere evitati seguendo il sentiero ben individuabile per Rifugio Cometti. All’altezza del 3° tornante si prosegue su sentiero nel bosco fino a raggiungere l’Alpe Piasci dove sorge il rifugio. (1700m) 2 ore dal Rif Bosio.

Si prosegue in direzione Nord verso la croce di legno del Giubileo del 1950 e si scende lungo il bosco di larici su mulattiera. Dopo diversi tornanti si raggiunge il fondo valle e il ponte sul fiume Torreggio.
Subito dopo il ponte si evita di risalire all’Alpe Son voltando a destra. Il sentiero prosegue in discesa alla sinistra del torrente fino a raggiungere nuovamente Ciappanico.

 

Immagini
Tempo di percorrenza

3 ore primo giorno per rifugio Bosio.

3 ore secondo giorno per rientro via Alpe Arcoglio.


Dislivello complessivo

Dislivello salita primo giorno 1060m

Dislivello salita secondo giorno c.a. 200m

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