Ciaspolata panoramica tra Crocedomini e Gaver al Passo dell'Asino
- Durata complessiva: 5:00
- Difficoltà: WT2
Panoramica escursione in ciaspole tra la piana del Gaver, la Val Camonica e la valle del Caffaro.
Nella conca del Gaver la neve non manca mai.
Anche negli anni più siccitosi questa zona, a cavallo delle Prealpi Bresciane, l’Adamello e le Giudicarie in Trentino riesce sempre a stupirci.
Le particolari condizioni climatiche fanno si che l’alta Val Caffaro sia un buon posto dove programmare le uscite in ciaspole o sci. (Controllate però sempre i bollettini valanghe e meteo).
Si parte dal Bar Blumon Break e si segue per la strada che sale al Passo Crocedomini. Il percorso è segnalato con dei pali e ciaspole in inverno.
Si risale la strada, che in certi punti può essere accorciata tagliando i tornanti nel bosco e cercando di non rovinare la traccia degli scialpinisti.
Dopo circa 40 minuti si arriva al Goletto di Gavero a circa a 1800 mt. di quota.
A sinistra si sale per pista al Monte Misa (2184 m), classica dello scialpinismo, a destra si prosegue per Passo Crocedomini, la direzione che dobbiamo prendere.
Ora si prosegue in piano fino a raggiungere le malghe di Cadino.
Arrivati alle malghe il paesaggio si apre completamente e la visuale invernale è davvero spettacolare. Se siete stanchi potete fermarvi qui, se invece avete ancora gamba è possibile proseguire per il Passo dell’Asino in un territorio davvero selvaggio.
Superato il torrente si sale gradualmente a destra, tenendosi leggermente a sinistra dell’ampio vallone sotto il monte Bazena. Si segue la traccia al centro della valle superando diversi cambi di pendenza mai troppo ripidi.
Il passo si trova leggermente a sinistra, ben evidente. Anche se non segnata da pali, di solito la traccia è ben battuta ed è difficile perdere il percorso.
Attenzione: Non effettuate questo itinerario in presenza di nebbia. In caso di white-out è davvero difficile, data l’orografia della Val Cadino orientarsi tra i dossi.
Il passo dell’Asino si raggiunge con un ultimo strappo in circa 2 ore e mezza e 750m di dislivello. Dal passo la vista è molto più ampia sul Cornone di Blumone (2843 m), il Frerone (2673 m) e molte altre cime tra Lombardia e Trentino.
Rientro per l’itinerario di salita.
Escursione da evitare con forte pericolo valanghe.
5 ore andata e ritorno.
750 m