Scialpinismo al Monte Brealone ed ai Laghetti di Bruciore
- Durata complessiva: 5:20
- Difficoltà: buoni sciatori
Una bella gita scialpinistica che ci porta ad immergerci nella magia della Val Bruffione
In Gaver non ci sono solo gli impianti di risalita. Da quelle parti ci si può divertire in modo molto più naturale.
Poco prima d’arrivare alla stazione di partenza della seggiovia, sulla destra, s’incontra un piazzale con un bar. Appena prima del piazzale c’è una stradina (indicata da frecce per Monte Bruffione e Laghi di Bruffione) che scende aggirando il retro del bar e raggiunge lo spumeggiante torrente Caffaro, nelle giornate più fredde parzialmente ghiacciato, che si supera su di un largo ponte.
Sull’opposta sponda si piega a destra e si sale lungo una stradina circondata da alti alberi che prosegue a mezzacosta in direzione Sudsudest sui fianchi del Monte Mandre Vaimane.
Sempre sulla stradina si scavalcano alcuni canali dove si trovano residui di slavine (questo tratto è bene che sia percorso in condizioni di neve sicura) e, dopo un caratteristico e stretto passaggio si sbuca, quasi d’improvviso, nell’ampia Val Bruffione. Poca vegetazione, spogli campi innevati ricoprono l’ondulato fondovalle limitato dai ripidi pendii delle montagne.
Si lascia sulla destra la piana che ospita la Malga Bruffione di Sotto e si prosegue sulla destra della valle (sinistra idrografica) in direzione Nordest puntando alla visibile Malga Bruffione di Mezzo; spesso si trova, prima di giungervi, una traccia che sale sulla sinistra in un vallone: è la traccia di coloro che sono saliti al Monte Bruffione. Noi ci teniamo sul fondovalle e raggiungiamo Malga Bruffione di Mezzo.
Ancora sulla destra idrografica della valle, sempre più affascinante man mano che si sale, si supera il Casinello di Bruffione, ci si tiene alla sinistra d’una piccola forra, ci si riporta verso destra e, per un ultimo pendio abbastanza ripido si raggiunge il Passo di Bruffione, largo valico tra la Cima di Bondolo e il Monte Pietra da Rasoio: davanti a noi si apre lo spettacolo della sottostante Valle Aperta e delle montagne di questa fetta di Trentino.
Alla destra del passo si ergono alcuni tondeggianti dossi che corrono sul confine regionale. Si rimonta sul primo cocuzzolo, si scende per pochi metri ad una selletta e si risale poi sulla sommità del Monte Pietra da Rasoio così chiamato perché la sua cresta, vista dal lontano, ricorda la lama di un rasoio.
Si prosegue lungo la aerea cresta (a volte per un tratto Ë opportuno togliere gli sci), si scavalca un altro piccolo cocuzzolo per raggiungere poi la larga e panoramica sommità del Monte Brealone.
La cresta qui si biforca: quella principale continua sul confine verso il Passo di Brealone e curva poi in direzione della Grotta Rossa). Noi scendiamo per la diramazione di destra, in direzione Ovest ad una allungata sella tra il Monte Brealone ed il Dosso dei Laghi e da qui si affronta il ripido pendio (da percorrere solo con condizioni di neve assestata) che porta direttamente in mezzo ai due laghetti di Bruffione. Si piega poi a destra, si punta in direzione di una malga, si continua in direzione Ovest attraversando un breve tratto di bosco e si rispunta nella larga piana della Val Bruffione.
Si raggiunge la Malga Bruffione di Sotto e, per il medesimo itinerario di salita, si torna in Gaver.
Punto di partenza: strada del Gaver 1500m circa
Punto di arrivo: Monte Brealone 2268m
ITINERARIO COMPLETO: strada del Gaver 1500m circa; Malga Bruffione di Sotto 1754m (ore 1); Malga Bruffione di Mezzo 1831m (ore1.25); Casinello di Bruffione 1886m (ore 1.45 ); Passo di Bruffione 2147m (ore 2.30); Monte Pietra da Rasoio 2245m (ore 3); Monte Brealone 2268m (ore 3.30); Laghetti di Bruffione 1888m (ore 4); Malga Bruffione di Sotto (ore 4.30); Gaver (ore 5.15).
3.30 h in salita. 1.45h in discesa
800 metri con i saliscendi. Sino al Passo di Bruffione.