Escursionismo a 360° nell’incantevole Val Salarno, simbolo dell’arrampicata adamellina.
Chi ama arrampicare sa che le argentee pareti della Val Salarno sono il teatro di emozionanti ascensioni e gite entusiasmanti, alle quali gli appassionati di arrampicata non possono resistere.
Le vie più lunghe e svariate, le scalate più impegnative, le pareti più entusiasmanti ,che sembrano lì ferme a sfidarci, con aria di mistero.
Non a caso la Val Salarno, raggiungibile da Brescia risalendo la Valle Camonica fino a Cedegolo, rappresenta la meta più nota della dimensione adamellina.
Qui abbondano itinerari di roccia che sono divenuti nel tempo dei veri e propri classici per gli escursionisti “verticali”, e ancora percorsi in attesa di essere scoperti, sfidati e proposti, con l’aiuto di rifugi che rappresentano strategiche basi di appoggio e partenza per ogni avventura.
Tra le salite possibili, si spazia dalla facile via breve e ben chiodata e le linee più classi (che spesso chiamate con il nome degli eroi dell’alpinismo), alla vera e propria big wall, il cui superamento prevede il bivacco in parete, circondati da un paesaggio naturale mozzafiato.
L’area può essere classificata in sei aree diverse: il complesso del Cornetto di Salarno e della sua Anticima, con gli itinerari più impegnativi; le pareti dei Corni di Salarno, con percorsi di più ampio respiro; i suggestivi Corno Triangolo e Corno Gioià; il Coster del Rifugio, con vie moderne realizzate recentemente;, il curioso Pilastro del Mattino e infine l’imponente bastionata delle Cime di Poia.