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Mt. 1915

Rifugio Curò

Il rifugio Antonio Curò, situato nella amena ed assolata conca del Bacino del Barbellino è posto di fronte alle magnifiche creste del Recastello e del pizzo Coca, mentre sullo sfondo chiude l’ ampio panorama la duplice cima del Monte Torena. Il rifugio si trova nel cuore del parco delle Orobie bergamasche, la zona dei laghi artificiale e naturale e le numerose cime che gli fanno da corona (ben 20 cime oltre i 2700 mt. ). Sicuramente una delle più frequentate dagli escursionisti bergamaschi, questa merita di essere percorsa in lungo e in largo proponendosi come snodo fondamentale sul sentiero delle Orobie, qui si può scegliere se concludere al rif. Tagliaferri oppure al rif. Albani.

Il rifugio dispone di 92 posti letto distribuiti in camere da 4 – 6 – 8 – 10 – 12 persone con la possibilità di prenotare l’ intera camera ( con. n. posti letto appena superiore al n. delle persone occupanti la stanza ) con un supplemento di € 2,00 a persona, bar, due sale da pranzo, saletta conversazione con camino e bagni in comune. Disponiamo inoltre di n. 2 docce funzionanti a gettone al costo di € 3,00, biancheria doccia € 1,00 e sacchi letto monouso € 3,00. Il nostro cuoco potrà deliziarvi con piatti tipici, formaggi, salumi e dolci fatti in casa il tutto accompagnato da una selezione accurata di vini.
Galleria fotografica
Servizi
Posti Letto: 92 Posti Pranzo: 150 Posti Locale Invernale: 8 Sconti Cai Sconti Per Gruppi E Famiglie Prezzo Mezza Pensione: da 32 €€ a 42 €
  • Solo a Piedi
  • Animali Non Ammessi
  • Internet
  • Copertura GSM
  • Vendita Sacco Lenzuolo
  • Palestra per Arrampicata
  • Luce
  • Doccia
  • Prodotti Tipici
  • Selezione vini in Bottiglia
  • Menù per vegetariani
  • Menù per intolleranti
  • Bancomat
Punti di forza
Punto di partenza per indimenticabili escursioni primaverili con sci d'alpinismo
Gestione a carattere familiare, cucina casalinga curata nei minimi particolari
Nelle immediate vicinanze delle cascate del Serio ( le più alte d' Italia )
Palestra di arrampicata " L' isola che non c'è " con vie di 2° e 3° grado
Escursioni
3:00 ORE
973mt
Escursionista Esperto
Pizzo Recastello
Il tempo di percorrenza indica la sola salita
Segnavia: n. 321 + bolli CAI + bolli
Partendo dal rifugio Curò, quindisi costeggia il lago del Barbellino fino alla prima cascata sulla destra, dovebisogna prendere il Sentiero Naturalistico Antonio Curò S. C.A.I. 321 .Una volta saliti lungo ilsentiero che costeggia a ovest la prima cascata si prosegue diritto seguendol'avvallamento che sale per la Val Cerviera finoa un secondo salto, anch'esso da superare ma sulla sinistra. A questo punto,piegando a destra si giunge ai Laghi della Cerviera, mentreproseguendo per il sentiero Curò si raggiunge, dopo un'altra ripida salita, ladeviazione per il PizzoRecastello. Si sale quindi seguendo bolli e omini  per la vallata e si oltrepassa un ghiaionefino a raggiungere il canalino attrezzato che vi permetterà di arrampicarvifino in cresta al lato ovest. Da qui per arrivare in vetta si può seguire lacresta o proseguire lungo il sentiero, facendo attenzione agli smottamenti,lungo il sentiero che dal lato nord porta in cima.
3:00 ORE
930mt
Escursionista Esperto
Pizzo Tre Confini
Il tempo di percorrenza indica la sola salita.
Segnavia: n. 321 + bolli CAI
Partendo dal  rifugio Curò, quindisi costeggia il lago del Barbellino fino alla prima cascata sulla destra, dove siprende il Sentiero Naturalistico Antonio Curò s. C.A.I. 321 che sale a ovest della cascatafino all'imbocco della Valle della Cerviera.Una volta saliti per il sentieroche costeggia a ovest la prima cascata si prosegue lungo il sentiero che seguel'avvallamento e sale su per la Valle della Cerviera fino a un secondo salto da superare ma sullasinistra. A questo punto, seguendo il sentiero di destra si va ai Laghi della Cerviera, mentreproseguendo per il sentiero Curò si giunge, dopo un'altra ripida salita, albivio per il Pizzo Recastello. Qui siprosegue in direzione del Passodi Bondione. Arrivati al passo, anziché scendere in direzione del RifugioNani Tagliaferri si salelungo il sentiero sotto cresta che, dopo un dislivello di 200 metri, conducealla vetta.
4:00 ORE
1011mt
Escursionista Esperto
Pizzo del Diavolo della Malgina e Valmorta
Il tempo di percorrenza indica la sola salita.
Segnavia: n. 310 + omini rossi
Partendo dal  rifugio Curo si può optare per due vie: laprima, più breve ma più ripida, prevede l'attraversamento della diga dell'ENELdel lago del Barbellino passando per il sentierosottostante e proseguendo per il lago di Valmorta s. C.A.I. 323 Giunti al lagosi prende a destra, cioè in direzione est, e ci si arrampica su per la Valmortafino al nevaio principale che è proprio sotto il Pizzo del Diavolo dellaMalgina. Si attraversa quindi il nevaio tenendo la sinistra (lato nord) e,arrivati alle rocce, ci si arrampica lungo il sentiero, molto ripido ecostituito per lo più da pietraie scoscese, fino a raggiungere la vetta.Il sentiero consigliato ècomunque il secondo, la via normale, molto più agevole e panoramica, cheprevede, una volta raggiunto il rifugio Curò, ilproseguimento per il sentiero che conduce al Lagodel Barbellino Naturale s .C.A.I. 324, costeggiando a sud tutto illago del Barbellino e proseguendo per il sentiero fino a raggiungere ladeviazione per il lago della Malgina, sentiero che va a sinistra in direzionenord s. C.A.I. 310  La deviazione sitrova a metà strada tra il lago del Barbellino e il Lagodel Barbellino Naturale.Si continua quindi per ilsentiero fino a raggiungere il lago della Malgina: da quiseguendo bolli e omini  si prende ilsentiero a sinistra, in direzione nord-ovest, e si sale lungo la pietraia finoal nevaio. Si segue quindi il sentiero che va a destra verso il passo a est delDiavolo della Malgina (Falso passo della Malgina). Arrivati al passo si seguelungo il sentiero che si arrampica lungo la pancia sud del pizzo fino araggiungere la vetta.D a qui si può scendere per la Valmorta e seguire lintinerario sopra indicato.
3:00 ORE
810mt
Escursionista
Giro dei Laghi ( Lago Malgina, Lago Gelt, Passo Caronella )
Il tempo di percorrenza indica la sola salita.
Segnavia: n. 310
Partendo dal rifugio Curò sicosteggia il Lago del Barbellino in direzione del Lagodel Barbellino Naturale s. C.A.I. 324.Costeggiato il lago si prosegueper il sentiero fino alla deviazione che si diparte a sinistra/dir. nord versoil Lago della Malgina – Pizzo del Diavolo della Malgina. S. C.A.I. 310Arrivati al Lago della Malgina si prosegue verso destra/dir. est e poiancora a destra lungo il sentiero più alto che va verso la cresta.Si segue quindi per il sentieroche, in quota, procede tra massi levigati dall'erosione dei ghiacciai fino araggiungere il lago.Da qui vi è la possibilità diproseguire verso il Passo di Caronella, pocopiù in alto, e quindi discendere verso il Rifugio Barbellino. S.C.A.I. 308Inqualsiasi stagione si vada è consigliabile portare abiti pesanti.
3:00 ORE
967mt
Escursionista Esperto
Monte gleno
Il tempo di percorrenza la sola salita.
Segnavia: n. 308 e tracce sino alla base del ghiacciaio + cresta NE.
 Partendo dal  rifugio Curò, si costeggia il lago del Barbellinos. C.A.I. 324 / 308  sud finoquasi in fondo al lago dove,verso sud, si dirama il sentiero che sale per la valle del Trobio.Il sentiero sale seguendo bolli eomini  con un buon grado di pendenza fino a raggiungere la Vedretta del Trobio, dadove si ha una splendida visuale del Monte Gleno con annessi ghiacciai, Pizzo dei Tre Confini Pizzo Recastello.Si prosegue lungo il sentiero cheattraversa la vedretta. Il posto è coperto di neve ghiaccio da metà novembre fino a inizio giugno, mentre in agosto la scarsavegetazione riesce a malapena a macchiare il colore grigio/marrone della terra e delle rocce lasciatedal ghiacciaio in ritirata.Si prosegue a sinistra e si saleverso il ghiacciaio alto delGleno. Una volta passato il torrente Trobio e passato il primo salto si percorre ilsentiero tra le rocce o tra la neve, a seconda del periodo, fino a raggiungereil ghiacciaio alto. Se si vuole attraversare il ghiacciaio d'estate sononecessari i ramponi: inalternativa si può fare il giro attorno al ghiacciaio facendo molta attenzionea non scivolare. Alcune pietre possono inoltre nascondere il ghiacciosottostante e far scivolare giù di parecchi metri!Arrivati al passo del Gleno sisegue la cresta fino alla vetta. Quest'ultima parte del sentiero è pocoscoscesa.Dallavetta si vede il PizzoCoca, il Pizzo dei Tre Confini, il Pizzo Redorta, il Pizzo del Diavolo della Malgina, la Valle del Gleno che scende verso le rovine della vecchia diga del Gleno e la val di Scalve.
Sci alpinismo
3:00 ORE
950mt
Ottimo Sciatore
CIMA TROBIO
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3:00 ORE
920mt
Ottimo Sciatore
MONTE COSTONE
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3:00 ORE
967mt
Ottimo Sciatore
MONTE GLENO
VEDI DESCRIZIONI NELLE ESCURSIONI
4:00 ORE
1011mt
Ottimo Sciatore
DIAVOLO DI MALGINA E VALMORTA
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3:00 ORE
930mt
Ottimo Sciatore
TRE CONFINI
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