I paesaggi autunnali del Garda dal Monte Pizzoccolo
- Durata complessiva: 7:00
- Difficoltà: E
Un gita rilassante e di grande respiro verso il Monte Pizzoccolo e Il rifugio Pirlo allo Spino con scorci sul lago di Garda poco conosciuti.
Il nostro itinerario parte da Sanico una graziosa frazione di Toscolano Maderno sul lago di Garda. Le stagioni migliori per intraprendere questa escursione sono l’inizio della primavera o la metà dell’autunno.
Data l’altitudine sui 1500m questa escursione è fattibile fino a novembre inoltrato anche se consigliamo di affrontarla, per vedere i colori dell’autunno, verso la seconda metà di ottobre.
Anche in inverno è possibile effettuare questo tour con le ciaspole. (valutando le condizioni di innevamento/ghiaccio e sicurezza. Se non sai come affrontare l’itinerario ti consigliamo di farti accompagnare da una guida).
Posteggiato lungo la strada sopra Sanico (https://goo.gl/maps/EmoLP1rGeJMNEbJw7) si prosegue in direzione Ovest verso il rifugio Pirlo allo Spino punto ideale di ristoro e pernottamento. (Il rifugio in tardo autunno è aperto nei weekend consigliamo sempre di informarsi). Se amate fotografare il tramonto o l’alba pernottare al rifugio è sicuramente un’ottima idea.
Si prosegue su facile strada sterrata verso la chiesetta di Sant’Urbano per poi lasciarla tenendo la mulattiera che prosegue in salita destra. Ora si prosegue verso Nord evitando le deviazioni a destra e le tracce a sinistra entrando in valle Poiano. La strada percorre in leggera salita l’intera testata valle fino a portarsi su un crinale coperto da ampi pascoli conosciuto come Le Prade.
Superata una casa si prende il sentiero che si stacca sulla sinistra che perde quota e permette di raggiungere in breve tempo il Passo di Spino.
Dalle radure è già individuabile sull’altra parte della valle a sinistra l’edificio del rifugio Pirlo allo Spino che dal passo raggiungiamo in 10 minuti.
Si può sostare al rifugio per un pranzo o pernottamento oppure ripartire verso la meta di questa escursione il Monte Pizzoccolo conosciuto anche come monte “Gu”.
C’è una curiosità sul Monte Pizzoccolo che arriva dalla storia. Le truppe francesi presenti sul territorio gardesano, nel periodo delle guerre napoleoniche, videro nel profilo del Monte Pizzocolo, visto dalle sponde veronesi del lago, il profilo del naso di Napoleone denominandolo così “aigu” ovvero aguzzo. I locali con il tempo lo trasformarono in monte “Gu”.
Dal rifugio si torna al Passo di Spino e si prosegue. in direzione Est verso il Dosso alle Prade. La traccia è comoda anche se bisogna prestare attenzione all’ultima parte di percorso prima della vetta, specie se la giornata è molto fredda per il ghiaccio.
Poco sotto la vetta troviamo il bivacco due aceri. Un comodo punto di ristoro o bivacco nel caso si incappi in un temporale (frequenti in estate).
Il rientro si effettua deviando in discesa verso malga Valle sulla sinistra, su sentiero, in alcuni tratti ripido, fino a raggiungere Ortello e poi il parcheggio.
7 ore l'intero anello.
14Km di lunghezza
970m per un 60% su facili mulattiere
il restante su sentiero.